Il mondo degli incontri online è molto variegato ed il nostro team di esperti ha sviluppato competenze specifiche per individuare eventuali truffe anche su piattaforme che si rivolgono ad una platea LGBTQ+. È questo il caso di GayFlirt.it, sito d’incontri online gestito dalla BD Technologies AG, compagnia svizzera con sede a Zug. L’esperienza vissuta dal nostro team sulla piattaforma è risultata però essere molto deludente.

GayFlirt.it pur sembrando, almeno inizialmente, un sito legittimo è solo l’ennesima trappola nel mondo del dating online. Il sito, che offre la registrazione gratuita per adescare maggiore utenza, ha un’area utenti piena di profili falsi. Questi profili vengono utilizzati per trarre in inganno gli iscritti spingendoli a sottoscrivere abbonamenti a pagamento per accedere al servizio di chat. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere la nostra recensione.

L’obiettivo del nostro team è quello di fornire feedback onesti rispetto alle numerose piattaforme che ogni giorno si aggiungono nel marasma dell’internet per quanto riguarda gli incontri on line. GayFlirt.it, piattaforma LGBTQ+ gestita dalla BD Technologies AG, è oggetto della nostra recensione di oggi. Sfruttando la registrazione gratuita siamo riusciti a completare l’iscrizione e guadagnare l’accesso al sito. In pochi semplici click abbiamo indicato le nostre preferenze sessuali e ci siamo geolocalizzati. Una volta confermato l’indirizzo e-mail abbiamo potuto dare il via all’esperienza su GayFlirt.it.

Purtroppo però le nostre aspettative sono state presto deluse. Non appena iscritti, pur avendo un profilo incompleto, abbiamo subito ricevuto dei messaggi da parte di altri utenti che si dichiaravano interessati al nostro profilo. La faccenda è risultata subito strana ai membri del nostro team che hanno così deciso di sincerarsi delle buone intenzioni della compagnia svizzera leggendo i termini di utilizzo del sito. Purtroppo però i nostri riscontri hanno evidenziato come il sito provi a trarre in inganno l’utenza mettendo in piedi una vera e propria truffa.

Estratto dai GTC: (aggiornato al 28/12/2023)

Articolo 5: Responsabilità. 5.3 La BD Technologies AG non può essere ritenuta responsabile dell’accuratezza, la completezza e l’attualità dei profili. Il contenuto dei profili riflette l’opinione dell’utente. Alcuni profili, annunci o collaboratori possono essere finalizzati all’intrattenimento. I contatti fisici non sono possibili in tutti i casi.

Articolo 6: Contenuto. 6.1 l contenuti del sito web consiste in profili, contributi degli utenti e profili d’intrattenimento.

Profili falsi

Come si evince dal trafiletto che riporta quanto si legge nei termini di utilizzo di GayFlirt.it, la piattaforma ammette la presenza di profili d’intrattenimento tra l’utenza del sito. Questi profili, elegantemente definititi d’intrattenimento, non sono altro che profili falsi con i quali è possibile chattare ma non è invece possibile avere contatti nella vita reale. La BD Technologies AG si solleva da ogni possibile remora rispetto alla presenza di questi profili pur non contraddistinguendoli dai profili reali come accade in altre piattaforme che usano un’icona specifica.

Crediti e fake Chat

La truffa che la compagnia svizzera ha messo in piedi prevede un copione che il nostro team conosce bene. I profili falsi inviano messaggi agli utenti dichiarandosi interessati. Peccato però che, per poter chattare, l’utente debba acquistare dei crediti. I crediti, il cui costo varia tra 0.90 e 1.25 euro, sono la valuta virtuale del sito ed ogni credito acquistato da diritto all’invio di un messaggio in chat.

Cambia il target, cambia il protagonista ma non il copione. Questo volta ad aggiudicarsi una recensione negativa è la BD Technologies AG, compagnia svizzera con sede a Zug, operatrice di GayFlirt.it. La piattaforma è l’ennesima trappola nel mondo del dating online che truffa i suoi clienti sfruttando profili falsi. Il nostro consiglio è quello di evitare questo sito e di fidarvi solo di piattaforme che hanno superato il nostro test.